Questo volume è molto di più di un libro di ricette. Perché sono le ricette più amate e più sperimentate dai produttori dei migliori vini italiani. Sono le ricette di famiglia ma anche l’espressione della calorosa e raffinata accoglienza che ogni produttore di un grande cru riserva ai suoi ospiti. Ricette appunto abbinate ai vini migliori e più adatti al “matrimonio d’amore” con essi.
Matrimoni d’amore, li definiva Luigi Veronelli, il più grande scrittore e filosofo italiano della vita materiale e quindi in primis di cibo e vino.
Matrimonio perché l’unione fra un piatto e una bottiglia di vino, se la scelta e’ stata accorta, lega in maniera indissolubile, come dovrebbe essere fra due coniugi, le due espressioni principali della vita materiale: il bere e il magiare.
D’amore, perché solo chi ama il vino e la buona tavola, può riuscire a celebrare un matrimonio felice. E non vi è dubbio che i 110 produttori del Comitato Grandi Cru d’Italia amino sia il vino (of course) che il cibo.
Per questo il libro che state sfogliando e leggendo e’ molto più’ di un libro di ricette. Sono le ricette più’ amate e più sperimenta dai produttori dei migliori vini italiani. Sono le ricette di famiglia ma anche l’espressione della calorosa e raffinata accoglienza che ogni produttore di un grande cru riserva ai suoi ospiti. Ricette appunto abbinate ai vini migliori e più’ adatti al matrimonio. Nei tempi in cui gli chef si sfidano sui teleschermi, nei tempi in cui gli chef sono diventati chefstar come gli archistar, il dono al mondo dei buon gustai di questi matrimoni d’amore è il miglior modo, per noi produttori dei migliori vini italiani, di dire grazie a tutti coloro che amano l’alta qualità e con le loro scelte la difendono.
Questo è il terzo libro edito dal Comitato Grandi Cru d’Italia dopo il corposo volume che ha descritto le aziende e le persone dei vini di eccellenza e il libretto agile sulle migliore ricette della cucina asiatica. Sono tre libri destinati al mondo come impone la piena globalizzazione del vino italiano, ormai non secondo a nessuno non solo per quantità prodotta. Infatti il primo grande libro delle aziende del Comitato è già stato tradotto in cinese, edito dalla terza casa editrice dell’ex celeste impero. Questo terzo libro nasce invece già in due lingue e presto sarà anch’esso tradotto in cinese e giapponese.
Il libro è anche un messaggio per invitare a visitare le cantine e a sedersi alla tavola dei 110 produttori soci del Comitato, di cui possono far parte solo le aziende che almeno da 20 anni hanno almeno un vino con i rating massimi secondo la critica italiana e internazionale. Così come in Francia i vini della classificazione del 1855 hanno fatto da guida e da stimolo a tutto il vino francese, i Grandi Cru d’Italia vogliono essere un riferimento costante per l’eccellenza italiana non solo per la critica ma anche per i consumatori. E tutto il mondo sa quale sia la qualità della cucina italiana, fin da quando Caterina de Medici andò in sposa al re di Francia, per poi insegnare il mangiar bene ai francesi, che sulla cucina hanno costruito la loro fortuna per secoli. Questo libro aiuterà i buongustai di tutto il mondo a celebrare insuperabili matrimoni d’amore.
Vittorio Frescobaldi, Presidente
Paolo Panerai, Vice Presidente Esecutivo
Comitato Grandi Cru d’Italia