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Tenuta San Guido

Ufficio Loc. Le Capanne, 27 Bolgheri (LI) 57022 Italia Telefono ufficio: 0565 762003 Fax ufficio: 0565 762017 Sito web: http://www.sassicaia.com

Biography

Foto di Tenuta San Guido

Più che un vino, il Sassicaia é una leggenda: é nato dal cabernet sauvignon quando questa varietà non aveva cittadinanza in Toscana; é maturato in barrique un quarto di secolo prima che diventasse di moda, e oggi é il vino italiano più conosciuto nel mondo. Eppure non proviene da nessuna zona di riconosciuta nobiltà enoica: é nato in Maremma, proprio là dove i cipressi a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, da una geniale intuizione del marchese Mario Incisa della Rocchetta, un gentiluomo piemontese che nel 1943, rifugiatosi dopo l’armistizio dell’8 settembre nella vasta tenuta ereditata da sua moglie Clarice della Gherardesca, decise di realizzare un’idea che gli era venuta quand’era studente a Pisa: produrre su quelle colline sassose un vino di classe pari ai più famosi Bordeaux, i preferiti dall’aristocrazia italiana di allora. Incisa apparteneva a una famiglia piemontese di nobiltà vitivinicola, ma fino a quel momento si era dedicato alla prstigiosa scuderia di galoppo creata nel 1930 con Federico Tesio, la Dormello-Olgiata, allevando cavalli entrati nella storia dell’ippica come Nearco e Ribot. Tuttavia sapeva anche come si crea un vino di pregio: nel 1944 impiantò un primo vigneto di cabernet sauvignon. Poi, insoddisfatto dei risultati ottenuti, ne realizzò un secondo a Bolgheri, in una zona chiamata non a caso Sassicaia. A curare il vino in cantina chiamò un suo nipote, Carlo Guerrieri Gonzaga, specializzato in enologia a Losanna. Il primo a entusiasmarsene fu Luigi Veronelli, con uno storico articolo del 14 novembre 1974 su Panorama dedicato al millesimo 1968. Fu proprio quel millesimo il primo a essere immesso sul mercato, e da allora il Sassicaia é passato di successo in successo. La scelta del cabernet sauvignon e del cabernet franc (aggiunto successivamente) ha contagiato tutta la penisola, così come l’uso della barrique. Peccato che Mario Incisa, scomparso a 84 anni nel 1983 lasciando al figlio Niccolò la cura della razza Dormello-Olgiata e della Tenuta San Guido, non abbia potuto assistere all’ultima clamorosa vittoria del Sassicaia: la Doc che gli é stata cucita addosso nel 1994 per impedire che andasse ancora in giro nudo come Vino da Tavola, come aveva fatto per troppo tempo.

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