Tasca d’Almerita » I Soci Fondatori

Tasca d’Almerita

Ufficio Contrada Regaleali Sclafani Bagni (PA) 90020 Italia Telefono ufficio: 091 6459711 Fax ufficio: 091 426703 Sito web: http://www.tascadalmerita.it

Biography

Foto di Tasca d’Almerita

L’azienda fu creata nel 1830, quando i fratelli Lucio e Carmelo Mastrogiovanni Tasca acquistarono l’ex feudo Regaleali, circa 1.200 ettari a Sclafani, al confine della provincia di Palermo con quella di Caltanissetta. A dirigerla in quei primi anni fu Lucio, che ne fece una fattoria modello. Quella d’essere all’avanguardia nell’isola é una caratteristica a cui Regaleali non ha mai rinunciato, neanche dopo 120 anni, quando, finito il Secondo conflitto mondiale, la riforma agraria causò l’esproprio di oltre metà dei 1.200 ettari originari, portandoli a circa 500: il conte Giuseppe Tasca ebbe la lungimiranza di reagire decidendo con determinazione di puntare sulle vigne e sul vino, mirando esclusivamente all’alta qualità. Fu un pioniere nella coltivazione delle viti a spalliera, nel ridurre le rese per ettaro, nel valorizzare i vitigni autoctoni come l’inzolia e il nero d’Avola, ma anche a sperimentare senza pregiudizi varietà internazionali quali chardonnay e cabernet sauvignon. La guida della casa vinicola é oggi affidata al conte Lucio e ai suoi due figli, Giuseppe e Alberto: a essi si deve la creazione di una società, composta quasi interamente da giovani siciliani, che coprendo tutte le aree strategiche, dalla contabilità al marketing, commercializza i vini della tenuta in tutto il mondo. Dal cuore della Sicilia, da quell’oasi ecologica che é Regaleali, , scaturiscono ogni anno 3 milioni di bottiglie: quattro bianchi, sei rossi, un rosato, due spumanti e un vino da dessert, tutti ricavati da autentici Cru. Due li aveva creati il padre di Lucio, il conte Giuseppe Tasca: il Rosso del Conte, un nero d’Avola messo a punto quando questo vitigno non era affatto di moda, maturato in botti di castagno (oggi sostituito con il rovere), e il Nozze d’Oro, un bianco realizzato per celebrare i 50 anni del suo matrimonio con la baronessa Franca Cammarata. Tra i bianchi emerge anche un polputo, elegante Chardonnay e tra i rossi un aristocratico Cabernet Sauvignon. Ma straordinari consensi sta riscuotendo anche il vino dolce aromatico Diamante d’Almerita, da uve di moscato e traminer.

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