Biography
La casa vinicola Bertani fu fondata nel 1857 dai fratelli Giovanbattista e Giovanni Bertani a Quinto di Valpantena, in provincia di Verona. In Francia, Giovanbattista ebbe l’opportunità di conoscere Jules Guyot, filosofo e scienziato, inventore del sistema di potatura della vite più usato al mondo. Fu un incontro di enorme importanza, che ispirò ai Bertani il concetto di terroir e li spinse ad adottare le più avanzate tecniche di produzione al fine di valorizzare la loro produzione enologica. La casa raggiunse il massimo fulgore negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale sotto la guida della seconda generazione della famiglia, rappresentata da Guglielmo Bertani e da suo fratello Giovan Battista jr. Furono loro a espanderne l’attività fuori della Valpantena in tutte le zone vocate del Veronese: nel nord-ovest del Bardolino, nel nord-est del Soave Classico, dove fu creata nel 1928 una cantina di vinificazione a Monteforte d’Alpone, e nella zona classica della Valpolicella, dove fu acquisita nel 1957 la tenuta Novare, ad Arbizzano di Negrar, la più grande del territorio, con 225 ettari di terreno, di cui 60 a vigneto, con la cantina di Grezzana, cuore pulsante nonchè attuale sede della società, e uno dei più bei gioielli architettonici della zona, l’imponente villa edificata nel 1700 dal conte Luigi Trezza. Oggi la Bertani, ancora di proprietà dell’omonima famiglia, può disporre di oltre 130 ettari di vigneto in tutte le principali zone Doc veronesi. Il suo nome é però inscindibilmente legato alla produzione dell’Amarone; il fiore all’occhiello della casa é infatti l’Amarone della Valpolicella Classico, grande assemblaggio di corvina, rondinella e molinara che ha fatto storia nell’enologia italiana. L’Amarone Bertani si é imposto all’attenzione per le sue caratteristiche inconsuete: le 80mila bottiglie di produzione annua sono le sole che normalmente venivano poste in vendita nove-dieci anni dopo la vendemmia, di cui otto trascorsi in botte. Purtroppo in anni recenti é stato necessario abbreviare l’abituale periodo d’invecchiamento. Ma solo perchè la Bertani, unica anche in questo, non ha prodotto questo vino per due vendemmie consecutive giudicate inadatte, il 1991 e il ’92, e ha dovuto anticipare la vendita dei millesimi successivi per non restare assente dal mercato per un biennio. Di Amarone Bertani esiste un solo tipo. Come mai? La tesi dell’azienda é che per chiamarsi Amarone della Valpolicella esso dev’essere espressione dell’intero territorio. Ma poichè la Valpolicella si impernia su tre vallate che danno vini di caratteristiche abbastanza diverse, l’Amarone deve nascere da una cuvèe che ricostruisca la complessità dell’intera zona di produzione.