Biography
Creata nel 1972, l’azienda agricola Altesino si estende oggi a Montalcino su una superficie di 70 ettari, dei quali 36 sono coltivati a vigneto specializzato nelle località di Altesino, Velona, Pianezzine e Montosoli. Ha sede sulle colline orientali del territorio, nel quattrocentesco Palazzo Altesi, edificato dalla nobile famiglia Tricerchi, dove si trovano anche le cantine di affinamento e, sotto il livello del suolo, la zona di vinificazione. Dal 2002 l’azienda, da sempre diretta da Claudio Basla, è di proprietà di Elisabetta Gnudi Angelini, che l’ha acquisita perché è storicamente la più innovativa di Montalcino. Nei suoi primi 30 anni di vita è stata infatti un’autentica fucina di idee rivoluzionarie: la prima a introdurre il concetto di cru in questo territorio ponendo orgogliosamente in etichetta il nome della sua vigna più vocata, Montosoli, la prima a sperimentare la barrique nel 1979, la prima a creare una grappa di fattoria nel 1977 in collaborazione con il distillatore Gioacchino Nannoni, la prima a vendere in anteprima il Brunello della vendemmia 1985 rilasciando certificati di vendita simili ai futures. La maggior parte dei vini che Altesino produce è ottenuta dalla vinificazione delle uve di sangiovese, usate in purezza nel Brunello, nel Rosso di Montalcino e nel Palazzo Altesi (che si diversifica per una particolare vinificazione); assemblate invece con merlot e cabernet sauvignon nel Rosso Altesino e nell’Alte di Altesi, i due vini della gamma in minor misura legati alla tipicità montalcinese. Fiore all’occhiello dell’azienda è il Brunello ricavato da una vigna di 5 ettari a nord di Montalcino, a un’altitudine di 350 metri: è il Brunello del cru Montosoli, che viene imbottigliato esclusivamente nelle grandi annate (quando la vendemmia non corrisponde alle ambizioni, il vino viene assemblato con quello degli altri vigneti). Per ben tre volte Wine Spectator ha inserito questo Brunello tra i 100 migliori vini del mondo.
Il vino più importante prodotto da Altesino è il Brunello ottenuto dal vigneto Montosoli, che l’azienda è stata la prima, nel territorio, a rivendicare come cru.